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         Club Brugge: (4-3-3) Bruzzese;  Meunier, Mechele, Denswil, De Fauw; Vormer, Simons (dal 43' s.t. Leandro  Pereira), Vazquez (dal 36' s.t. Vanaken); Felipe Gedoz (dal 36' s.t. Diaby),  Vossen, Izquierdo. (Bolat, Bolingoli Mbombo, Castelletto, Claudemir). All. Preud'homme.
  NAPOLI: (4-3-3)		      Gabriel,  Maggio, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Chalobah (dal  36' s.t. Allan); Hamsik (dal 24' s.t. Hysaj), Callejon (dal 32' s.t. Ghoulam),  El Kaddouri. (Rafael, Negro, Luperto, Gionta). All. Sarri.
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        Brugge, 26 novembre 2015 Decide Chiriches, Sarri ne vince 5 su 5. Gli azzurri passano anche in  Belgio, nella sfida a porte chiuse per l'allerta sicurezza: solo successi nel  girone, come finora solo lo Zenit, ma in Champions.Quinta vittoria su  altrettanti incontri: 17 gol fatti e uno solo subito. Il momento magico del Napoli non conosce sosta e allora viene il dubbio: ma si tratta davvero di un  momento magico? In Belgio la squadra di Sarri vince con una formazione quasi  improvvisata, vista l'emergenza in attacco. Decide un gol di Chiriches, al primo centro in maglia azzurra. Di brutto  c'e' soltanto la cornice: allo stadio Jan Breydel si gioca a porte chiuse,  vista la minaccia terrorismo che da giorni tiene sotto scacco il Belgio.
 TURN OVER - Sarri cambia  otto/undicesimi dei 'titolarissimi'. La novita' e' Chalobah, all'esordio dal 1' con la maglia del Napoli. Ko Insigne poche ore prima del match (affaticamento muscolare), nel tridente  d'attacco 'sale' Hamsik con El Kaddouri e Callejon. Il 4-3-3 e' lo  stesso, ma mancando un riferimento come Higuain, i tre li davanti si scambiano  spesso di posizione.
  Il gioco ne risente quando si tratta di avvicinarsi alla  porta avversaria, ma dietro la difesa regge contro un Bruges memore della  cinquina subita all'andata, ma anche consapevole di dover attaccare per puntare  alla qualificazione. Il risultato? Le squadre si annullano, con il Napoli a  tenere il possesso palla, ma senza mai trovare l'imbeccata giusta per le "punte". Maggio e Strinic spingono tanto, Koulibaly e Chiriches tengono botta anche da soli. Il primo sussulto e' di David Lopez, che dribbla  Mechele e spara fuori di sinistro a pochi centimetri dal primo palo (12'). Per  sbloccare il match, ci vuole quindi una giocata: Valdifiori pennella un corner per Chiriches, piatto destro di controbalzo e 1-0 Napoli al  41'. Schema perfetto. 
 GESTIONE OCULATA - La ripresa si apre con una  fuga solitaria di El Kaddouri: sinistro angolato, troppo, e palla fuori (52').  Ma la musica e' sempre la stessa: il Napoli fa la partita, il Bruges fa una  fatica bestia a conquistare il pallone. La sensazione, poi, e' che la squadra
  di Sarri non si impegni nemmeno piu' di tanto a tenere a bada i nerazzurri belgi. Chalobah gioca bene, senza strafare. Tocchi di prima, qualche giocata che  lascia intravedere possibilita' di crescita. Valdifiori fa girare la squadra a  passo lento, perche' non c'e' da correre, in fin dei conti: lunedi' c'e' l'Inter, nerazzurri di ben altro spesso rispetto ai  fiamminghi. Se ne ricorda Sarri, tanto che sostituisce Hamsik con Hysaj (68').  Izquierdo prova a mettere paura al 74', quando ruba palla a Chiriches, che  sbaglia lo stop. Sinistro da posizione improbabile, unico sussulto di un Bruges  inconcludente, che prende un po' di coraggio nel finale, quando Sarri toglie  anche Callejon (77') per Ghoulam e Chalobah (80') per Allan. In avanti, in  pratica, resta solo El Kaddouri, con Maggio e Ghoulam alti. Di occasioni vere,  pero', neanche l'ombra e Gabriel conserva i guanti intonsi. Hysay potrebbe  chiuderla all'85', ma non vede in mezzo Allan e Ghoulam e tira addosso al  portiere. Cambia poco, nessuno ha fatto meglio in Europa League della squadra  di Sarri. Cinque su cinque, sorride pure il ranking. |